La nostra Baita, a Laconi, è situata in una parte del territorio della Sardegna che è molto preziosa dal punto di vista naturale e paesaggistico; e che è stata scenario del susseguirsi di diverse civiltà. Sono quindi innumerevoli le tappe da visitare per chi volesse conoscere meglio il territorio sardo e la cultura del suo popolo. Laconi è posizionata su un costone dell'altipiano del Sarcidano, a 500 metri di quota sopra il livello del mare. I suoi territori sono ancora occupati da grandi porzioni boschive e sorgenti naturali. Tutt'intorno sono facilmente raggiungibili altri paesi con le loro attrattive naturali e archeologiche e storiche. A Laconi potrete visitare il parco Aymerich con la sua ricchissima varietà botanica; la casa natale di Sant'Ignazio ormai convertita in museo dedicato al santo; il museo dei Menhir esposto a palazzo Aymerich. A est del paese, oltre il parco, si estende per 497 ettari la foresta di Funtanamela. A sud, in pochi minuti d'auto, è raggiungibile il parco funtana Is Arinus, con le sue cascate e i suoi laghi. Sempre a sud si trovano Barumini e Gesturi. A Barumini è possibile visitare il complesso nuragico più importante dell'isola, Su Nuraxi; il museo relativo ospitante i manufatti ritrovati sul sito, oltre a esposizioni stabili su archeologia sarda e artigianato, intitolato all'archeologo che diresse gli scavi, Giovanni Lilliu. Poco distante è possibile ammirare anche un altro nuraghe trilobato. Non è possibile scorgerlo a prima vista, in quanto questo è stato ritrovato nelle fondamenta di Villa Zapata (dimora degli omonimi baroni insediatisi nel XIV secolo), Villa che ospita anche il museo delle launeddas (strumento musicale tipico sardo) e le sezioni storico-archivistica ed etnografica.
Poco più a sud di Barumini si trova Gesturi, paese associato al parco naturale della Giara. Il parco è disteso sull'altopiano della Giara, a 600 metri sopra il livello del mare, ed è costituito da un paesaggio marcatamente mediterraneo, con macchia e querce. Oltre alla notevole biodiversità, la giara è anche l'unico habitat per il cavallino della Giara, specie di Baio di piccolissime dimensioni, con altezza al garrese di 120 centimetri. Il territorio della Giara ospita anche numerosi nuraghe, i cui reperti sono esposti nel museo della Giara a Gesturi, allestito sulla base dell'identità territoriale del paese e del parco, e ospitante conenuti relativi all'archeologia, alla storia, alla geologia e alla biologia del territorio.
Da Laconi, guardando invece verso nord, è possibile raggiungere velocemente il nuraghe Nolza di Samugheo. Questa struttura è paragonabile, per imponenza e complessità, al già citato complesso di Barumini. La fortezza nuragica è situata sul punto più alto dell'altipiano Su Pranu, a una quota di 740 metri, e domina un villaggio che si estende per oltre due ettari.
A nord-ovest, verso Samugheo, è possibile visitare il cosiddetto castello di Medusa. Su questa struttura sono pochissime le testimonianze scritte ritrovate, di contro invece c'è un vasto folklore intorno all'edificio. Risalente al V secolo, nato come castrum bizantino, ma gli sono state apportate variazioni nei tre secoli successivi. Viene menzionato come castrum Asonis nel 1189, in merito a una cessione dal giudicato d'Arborea verso Genova. Prende poi il nome attuale al finire del XV secolo, e a questo nome vengono attribuiti diversi racconti dai tratti mitologici e fantasiosi.
Poco distante dalla Baita sarà anche possibile salire a bordo del suggestivo trenino verde, che percorrerà a discendere il viaggio verso Mandas, facendo tappa per Nurallao, la stazione Sarcidano, il nuraghe Is Paras e Isili. Composto da locomotori e carrozze d'epoca, questo trenino turistico viaggia su un itinerario panoramico e le sue fermate sono organizzate per dare il tempo ai passeggeri di godere della località.